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Piastrellare la piscina: questi consigli ti saranno utili

Progettare il rivestimento di una piscina presuppone una cura meticolosa per tutti i particolari, a cominciare dalla scelta dei materiali più adatti. Occorre essere consci della differenza tra la pavimentazione della vasca e quella del bordo vasca, poiché i materiali da usare possono essere diversi. Infatti, per l’interno in genere si preferisce ricorrere al pvc e al gres porcellanato, che sono due soluzioni in grado di offrire molteplici vantaggi: sia dal punto di vista estetico che sul piano della resistenza all’usura. Nel caso delle piastrelle per il bordo piscina, d’altro canto, sono da privilegiare il klinker e il cotto, vale a dire quei materiali che tipicamente vengono utilizzati per le pavimentazioni esterne.

Le piastrelle

Quali sono le caratteristiche più importanti delle piscine piastrellate? Le piastrelle nella maggior parte dei casi vengono impiegate, soprattutto quando si tratta di impianti sportivi, per il rivestimento di superfici molto ampie. Tuttavia è bene ricorrere a tale soluzione unicamente se si ha la certezza di avere a che fare con un terreno molto stabile; in caso contrario, infatti, degli assestamenti potrebbero provocare sgradevoli infiltrazioni o addirittura crepe. Il klinker e il gres porcellanato sono i materiali più usati per le piastrelle. A differenza di quel che si potrebbe pensare, il momento più delicato non è quello della posa, ma quello precedente, vale a dire l’impermeabilizzazione. È evidente che questo lavoro deve essere compiuto da un professionista, perché solo uno specialista dispone degli strumenti e delle competenze che occorrono sia per impermeabilizzare le strutture che per sigillare gli elementi relativi ai sistemi di illuminazione e di ricircolo.

Gli specialisti di Omphalos

Gli esperti di Omphalos sono una garanzia sotto questo aspetto. L’azienda offre un servizio chiavi in mano che inizia con il sopralluogo, effettuato gratuitamente. Una volta che il render è stato realizzato, si procede con lo sviluppo del progetto tecnico operativo, prima della finalizzazione vera e propria. Con Omphalos, le installazioni sono garantite per 5 anni, in virtù della professionalità di un team interno di montatori che mettono a disposizione dei clienti anni ed anni di esperienza in questo settore.

I rivestimenti in pvc

Nel novero delle soluzioni che meritano di essere prese in considerazione per il rivestimento di una piscina ci sono anche quelle in pvc. In questo caso si adopera un telo caratterizzato da un’armatura a rete interna, collocato all’interno della piscina e in seguito unito, con una procedura per sovrapposizione che consente la saldatura. Il materiale è sottoposto a un trattamento specifico che gli consente di resistere nel corso del tempo non solo ai raggi UV, ma anche ai diversi prodotti chimici che si adoperano allo scopo di purificare l’acqua. La guaina è disponibile in diversi colori, e permette di impermeabilizzare la vasca in modo efficace senza che vi sia la necessità di provvedere a ulteriori lavori.

Il mosaico in vetro

E perché non valutare l’ipotesi di scegliere un mosaico vetroso? Questa soluzione prevede di impiegare delle tessere di dimensioni contenute realizzate in pasta di vetro: vanno bene in modo particolare per le superfici irregolari, e hanno la capacità di generare degli effetti visivi decisamente originali. In effetti i designer possono scegliere una varietà quasi infinita di sfumature e di tonalità cromatiche. Prima della posa, comunque, si deve impermeabilizzare. Nel caso in cui, invece, si desideri un materiale che risulti al tempo stesso resistente e flessibile, si deve optare di sicuro per le resine bi-componenti, che garantiscono una notevole versatilità sul piano cromatico. Esse si fanno apprezzare per le loro proprietà impermeabilizzanti, e in più offrono tante opzioni a livello di personalizzazione.


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