Cerca nel sito

Invia ad un amico
Livello del fiume Bacchiglione
e previsioni meteo di Vicenza

Luisa Delle Vedove e Paola Martinella

dal 23 settembre al 08 ottobre 2006

Fino al 08 ottobre 2006 presso Primo Piano Arte Studio, C.trà S. Barbara, 21 - VICENZA ci sarà la doppia personale a cura di Graziella Zardo dove saranno esposte opere delle due artiste di genere astratto – informale.

Titolo della mostra:
”Luisa Delle Vedove e Paola Martinella” doppia personale
a cura di Graziella Zardo

Periodo:
dal 23 settembre all’ 8 ottobre

Sede espositiva:
Primo Piano Arte Studio (Sala Grande), C.trà S. Barbara, 21 VICENZA

Inaugurazione:
sabato 23 settembre ore 18:30
la mostra rimarrà aperta fino a domenica 8 ottobre

Ente organizzatore:
Primo Piano Arte Studio

Informazioni:
Ingresso libero
Orari di apertura
dal mercoledì al venerdì 15:00 - 19.00;
sabato e domenica 16:00 - 20:00;
mattino di giovedì e sabato 10:00 - 13:00;
fuori orario su appuntamento
www.galleriaprimopiano.com; [email protected]
Tel/Fax 0444 544 037



TESTO di presentazione

Segno comunicativo negli assemblaggi di Luisa Delle Vedove; astrazioni cromatiche nella ricerca evolutiva di Paola Martinella.

Dopo il figurativo di Antonella Parisotto, alla Galleria Primo Piano Arte Studio di Vicenza sarà inaugurata sabato 23 settembre alle 18:30 (Sala Grande) una collettiva due artiste Friulane, Luisa Delle Vedove (Pordenone classe 51) e Paola Martinella (Udine classe 55), con opere di genere astratto – informale. Le due autrici, entrambe seguite nel loro percorso dal critico d’arte Enzo Santese, sono presenti a numerose esposizioni. Il loro è un percorso che le avvicina nella vita privata per la grande sensibilità che dimostrano verso l’arte, mantenendo però una autonomia autocritica espressa con concetti che rendono dissimili i loro lavori nell’uso della tecnica e nella ricerca cromatica. Luisa Delle Vedove segue il suo istinto che la trascina verso un’attenzione per la scelta dei supporti sui quali riversa un’energia liberatoria addolcita, quasi addomesticata, da “riquadri” ritagliati a regola d’arte, con cui assembla forme e colori. Il supporto da lei prediletto è il metacrilato trattato o con colorature a spray, o con smalti. Le opere rese quasi eteree dagli sfumati e dai soggetti astratti, nonché dalla resa della luce, dichiarano la loro fisicità nell’assemblaggio delle formelle rigorosamente quadrate. Spesso l’artista lascia uno spazio vuoto nell’opera quasi a voler oltrepassarne la bidimensionalità, pronta a prendere nuova forma e a svincolarsi dal supporto fisso. Nell’ultima produzione Luisa Delle Vedove dismette i toni colorati per dirigersi all’effetto della luce e della profondità del bianco e nero, sempre sfumato e trattato con smalto e spray su supporto in metacrilato, una nuova ricerca, un nuovo segno comunicativo che suggerisce la volontà dell’artista di abbandonare i limiti spaziali. Diverso l’approccio fisico con cui Paola Martinella trasforma il nulla in una sentita matericità, tutta rivolta alla ricerca delle sensazioni attraverso l’astrazione e gli effetti cromatici. Gli sfondi sono sempre importanti per la Martinella, quasi studiati, e su di essi si rincorrono gli acrilici passati a rullo e le pennellate, con colori vivi che non disdegnano i bianchi e i neri, tinte che riecheggiano attimi visivi scòrti nel paesaggio naturale, o sensazioni carpite da momenti del proprio vissuto (come suggeriscono i titoli delle opere). Nei supporti di tela di juta la vivacità dell’insieme visto in lontananza si intensifica nelle tramature che guardate da vicino emergono dallo sfondo, offrendo all’astante visioni sempre diverse miste a nuove sensazioni. Le ultime ricerche cromatiche hanno suggerito alla Martinella l’uso di uno sfondo stampato su tela, sulla quale l’artista interviene lasciando una traccia qua e là del suo passaggio.
La mostra, curata e allestita da Graziella Zardo, rimane aperta fino a domenica 8 ottobre.
Sarà presentato il testo con poesie di Luisa Delle Vedove “Il tempo ritrovato” (Andrea Moro Editore, Tolmezzo 2003).
Il prossimo appuntamento alla Galleria Primo Piano Arte Studio è per il 14 ottobre con una collettiva di tre vicentini, Renato Giaretta, Marco Bateni e Roberta Rossetto dal titolo “Passione, intelletto, ironia”, sempre con opere astratto – informali.

Altri articoli