Mostra: PIATTI POPOLARI VENETI DELL’800
La Collezione Banca Popolare di Vicenza
Vicenza, Palazzo Thiene - dal 4 dicembre 2004 al 30 gennaio 2005
L'appuntamento ormai tradizionale di fine anno con la mostra "Capolavori che ritornano", che la Banca Popolare di Vicenza ospita nel palladiano Palazzo Thiene, sede storica dell’Istituto, coinciderà quest'anno con la presentazione ufficiale della collezione di piatti popolari veneti che fu di Leonardo Borgese e che ora è stata acquisita dall'Istituto di credito vicentino, in continuità con la propria politica culturale di recupero e tutela di beni culturali e opere d'arte del territorio.
L'esposizione integrale della raccolta, in programma dal 4 dicembre al 30 gennaio 2005, sarà un'occasione veramente importante per la conoscenza della storia figurativa e artigianale della terra veneta.
Si tratta infatti di ben 151 ceramiche che Leonardo Borgese (1904-1986), pittore, scrittore e critico d'arte del Corriere della Sera, raccolse con passione durante tutta la vita e che gli eredi, al fine di evitarne la dispersione, hanno ritenuto opportuno, grazie all'intervento della Banca Popolare di Vicenza, far "rientrare" in patria, quale sintomatico e prezioso tesoro del genio popolare ottocentesco.
Nella raccolta, oltre a numerosi piatti (che il collezionista teneva appesi sui muri dipinti di colore rosso vino della sua casa milanese, per meglio far risaltare i colori vivaci), si annoverano alcuni rarissimi "pezzi di forma", come tre zuppiere in perfetto stato di conservazione. Tra le decorazioni che prevalgono i "personaggi", ma anche i "fiori" e la "frutta", mentre più rari sono gli "animali".
I pezzi sono quasi tutti marcati, a conferma dell'intuito e della perizia del collezionista che, lo ricordiamo, raccolse le ceramiche girando per le fiere insieme all'amico Orio Vergani, nei negozi di bric a brac, nei mercatini di beneficenza e anche nelle antiche osterie venete.
Un'ulteriore saliente caratteristica della collezione, che è emersa durante l'inventariazione, e che più della metà dei pezzi porta il marchio di fabbrica di manifatture "vicentine" che contendevano accesamente il primato sul mercato a Nove e Bassano (in primis quella Sebellin, già Vicentini del Giglio, ma anche quella Todescan e alcuni rari pezzi di quella Pesaro e di quella Luzzatto che, nel 1881, arrivava a produrre fino a un milione di piatti l'anno).
La mostra, che resterà aperta fino al 30 gennaio 2004, è a cura di Fernando Rigon, mentre la schedatura delle ceramiche è affidata a Raffaella Ausenda.
Ogni domenica pomeriggio del mese di gennaio 2005, quale iniziativa collaterale di introduzione alla mostra, la Banca Popolare organizza e ospita nel Salone Palladiano di Palazzo Thiene un ciclo di quattro conferenze ad ingresso libero:
9 gennaio 2005 ore 16.00 "Borghesia e popolo a Vicenza: il 1848" Giampiero Berti
16 gennaio 2005 ore 16.00 "L'arte a Vicenza a metà Ottocento" Fernando Rigon
23 gennaio 2005 ore 16.00 "Ottocento minore" Francesca Castellani
30 gennaio 2005 ore 16.00 "Ceramica popolare veneta dell'Ottocento" Raffaella Ausenda
Scheda della mostra
Vicenza – Palazzo Thiene
Sabato 4 dicembre 2004 – 30 gennaio 2005
Inaugurazione per inviti venerdì 3 dicembre alle ore 17
Orario
Da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
Ingresso libero
Mostra a cura di Fernando Rigon
Consulenti: Raffaella Ausenda, Francesca Castellani, Mauro Passarin, Galliano Rosset
Schedatura delle ceramiche: Raffaella Ausenda
Allestimento: Mauro Zocchetta
Guida della mostra Biblos Edizioni: gratuita
Ufficio Stampa:
Studio D.C.R. & C. - Piazza Duomo 5, Vicenza
tel.0444.544852 – 0444. 544341 – fax 0444.544762
e mail: [email protected]
La Collezione Banca Popolare di Vicenza
Vicenza, Palazzo Thiene - dal 4 dicembre 2004 al 30 gennaio 2005
L'appuntamento ormai tradizionale di fine anno con la mostra "Capolavori che ritornano", che la Banca Popolare di Vicenza ospita nel palladiano Palazzo Thiene, sede storica dell’Istituto, coinciderà quest'anno con la presentazione ufficiale della collezione di piatti popolari veneti che fu di Leonardo Borgese e che ora è stata acquisita dall'Istituto di credito vicentino, in continuità con la propria politica culturale di recupero e tutela di beni culturali e opere d'arte del territorio.
L'esposizione integrale della raccolta, in programma dal 4 dicembre al 30 gennaio 2005, sarà un'occasione veramente importante per la conoscenza della storia figurativa e artigianale della terra veneta.
Si tratta infatti di ben 151 ceramiche che Leonardo Borgese (1904-1986), pittore, scrittore e critico d'arte del Corriere della Sera, raccolse con passione durante tutta la vita e che gli eredi, al fine di evitarne la dispersione, hanno ritenuto opportuno, grazie all'intervento della Banca Popolare di Vicenza, far "rientrare" in patria, quale sintomatico e prezioso tesoro del genio popolare ottocentesco.
Nella raccolta, oltre a numerosi piatti (che il collezionista teneva appesi sui muri dipinti di colore rosso vino della sua casa milanese, per meglio far risaltare i colori vivaci), si annoverano alcuni rarissimi "pezzi di forma", come tre zuppiere in perfetto stato di conservazione. Tra le decorazioni che prevalgono i "personaggi", ma anche i "fiori" e la "frutta", mentre più rari sono gli "animali".
I pezzi sono quasi tutti marcati, a conferma dell'intuito e della perizia del collezionista che, lo ricordiamo, raccolse le ceramiche girando per le fiere insieme all'amico Orio Vergani, nei negozi di bric a brac, nei mercatini di beneficenza e anche nelle antiche osterie venete.
Un'ulteriore saliente caratteristica della collezione, che è emersa durante l'inventariazione, e che più della metà dei pezzi porta il marchio di fabbrica di manifatture "vicentine" che contendevano accesamente il primato sul mercato a Nove e Bassano (in primis quella Sebellin, già Vicentini del Giglio, ma anche quella Todescan e alcuni rari pezzi di quella Pesaro e di quella Luzzatto che, nel 1881, arrivava a produrre fino a un milione di piatti l'anno).
La mostra, che resterà aperta fino al 30 gennaio 2004, è a cura di Fernando Rigon, mentre la schedatura delle ceramiche è affidata a Raffaella Ausenda.
Ogni domenica pomeriggio del mese di gennaio 2005, quale iniziativa collaterale di introduzione alla mostra, la Banca Popolare organizza e ospita nel Salone Palladiano di Palazzo Thiene un ciclo di quattro conferenze ad ingresso libero:
Scheda della mostra
Vicenza – Palazzo Thiene
Sabato 4 dicembre 2004 – 30 gennaio 2005
Inaugurazione per inviti venerdì 3 dicembre alle ore 17
Orario
Da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
Lunedì chiuso
Ingresso libero
Mostra a cura di Fernando Rigon
Consulenti: Raffaella Ausenda, Francesca Castellani, Mauro Passarin, Galliano Rosset
Schedatura delle ceramiche: Raffaella Ausenda
Allestimento: Mauro Zocchetta
Guida della mostra Biblos Edizioni: gratuita
Ufficio Stampa:
Studio D.C.R. & C. - Piazza Duomo 5, Vicenza
tel.0444.544852 – 0444. 544341 – fax 0444.544762
e mail: [email protected]