
Scultura-non scultura, totem violenti nella forma e nel colore. Decisi e superbi, capaci di creare ambienti e paesaggi interni, nel loro infilarsi l'uno sull'altro. L'arte particolarissima di Giuliano Dal Molin sarà esposta da venerdì prossimo, 7 maggio, al Mulino di Vicenza in una personale dal titolo emblematico "2piani". Le opere dell'artista vicentino copriranno infatti integralmente gli spazi della struttura votata da qualche anno all'arte contemporanea a cura del critico Cristiano Seganfreddo. "Non so ancora se la mia sia scultura o pittura", spiega in catalogo Dal Molin, il quale ha all'attivo importanti mostre personali e collettive in Italia e in Europa. "Volutamente non colloco il mio lavoro.

Mi interessa questo doppio senso dell'opera, l'ambiguità tra forma e pittura, anche quando l'opera è a parete. Il mio è un bisogno di trovare una dimensione, laterale rispetto alla scultura, al tutto tondo, per creare un lavoro che supera l'idea stessa di scultura, utilizzando gli elementi stessi della forma e del colore".
Un lavoro scultoreo di grande efficacia e poesia, quello dell'artista scledense. Un lavoro che sembra fondersi ottimamente con gli spazi del Mulino, l'innovativa struttura dedicata alle arti visive che orami è un punto fisso per il contemporaneo in Veneto. Un vecchio mulino dei primi del Novecento, ristrutturato e restituito (oltre 1000 metri quadri suddivisi in tre grandi piani) come luogo e spazio espositivo per l'arte e per le contaminazioni con il design.
"Giuliano cerca nel quotidiano le sue sillabe", si legge nel catalogo a cura di Seganfreddo, "le "confuse parole" che piega nei suoi elementi. Un quotidiano che è disordine, dramma, fatica di vivere. Un quotidiano che ricorda le sfide del novecento poetico. Un quotidiano senza avvenire".
In mostra è presente anche un videoritratto di Armando Bertollo.
"2piani", mostra personale di Giuliano Dal Molin, al 503 Mulino di Vicenza (Strada Marosticana 503)
Dall'8 maggio al 26 giugno 2004. Inaugurazione: venerdì 7 maggio 2004 alle 18.30.
Orario: dal lunedì al giovedì su appuntamento, telefonando al 0444- 298660. Venerdì e sabato dalle 16.00 alle 19.30. Domenica chiuso. E-mail: [email protected].