Stefano Rossi




Marostica. Si apre sabato 25 settembre 2004 a Marostica nella chiesetta di San Marco una singolare mostra di un artista marosticense che espone cento calchi del volto di altrettante persone, con cento pensieri che i “modelli” hanno voluto lasciare. La mostra, che resterà aperta fino al 10 ottobre, ha richiesto un lavoro durato un anno, durante il quale Bertocello ha effettuato l'impronta in gesso del viso delle persone, per poi ricavarne il calco definitivo in terra refrattaria.



La mostra sarà affiancata da uno dei progetti artistici che gravitano attorno al gruppo musicale dei Plasticost, tra i più curiosi della scena italiana. All’opera in questo caso è “Tomatokubiko - Il figlio di Plasticost”, che ha creato con sole voci la “colonna sonora” dell’esposizione. Ad accompagnare la musica sarà disponibile anche un racconto breve scritto da Sergio “Fox” Volpato, fondatore dei Plasticost, compositore ed esecutore delle musiche in questione, che in questo caso assume le vesti di DenDon Khurmookum. Si inaugurerà anche il progetto artistico A.N.T. (Arti Negate dal Tempo), nato da Stefano Bertoncello, DenDeon Khurmookum ed E.C.I. Papatrin, altro pseudonimo dietro cui si cela Elio Caneva, fondatore con Volpato dei Plasticost.



Per informazioni su questo progetto: www.plasticost.it.
La mostra è stata resa possibile dall’associazione Grania Bacchis di Marostica, con l’aiuto dell’Assessorato alla Cultura della Città di Marostica, Consulta tra le associazioni culturali, Biblioteca Civica, Comune di Marostica.