La crescita è stata continua e rapida, al punto che la scelta di passare da Cooperativa Artigiana di Garanzia a Confidi iscritto nell’elenco speciale degli Intermediari Finanziari è diventata obbligata.
«Scelta obbligata però non significa anche facile, tutt’altro. Ma dopo una attenta valutazione, la Banca d’Italia ha promosso ArtigianFidi Vicenza a Intermediario Finanziario», annuncia il presidente Mariano Miola.
Nato in seno all’Associazione Artigiani Confartigianato di Vicenza nel 1978 e oggi arrivato a numeri che per competenza territoriale e destinazione dei beneficiari (17mila soci) sono da primato nazionale, ArtigianFidi circa due anni fa ha avviato un impegnativo processo di trasformazione con l’obiettivo di offrire un valore aggiunto al proprio servizio di credito garantito alle imprese. Ora quel traguardo è stato raggiunto, appunto, con l’iscrizione tra gli Intermediari Finanziari previsti dall’art.107 del Testo Unico Bancario, fatto ancor più importante data la coincidenza con una situazione economico-finanziaria particolarmente pesante, nella quale il sistema mutualistico pubblico e privato sta facendo la sua parte. ./.

Per tutte le imprese, non solo artigiane, ArtigianFidi continuerà a restare il garante di riferimento per l’accesso al credito bancario e parabancario, senza alcuna intenzione di sconfinare in ruoli e funzioni propri delle banche, alle quali invece si continuerà a chiedere insistentemente di erogare tutto il credito che le aziende meritano, soprattutto quando è garantito nel rischio, spesso anche oltre la quota del 50%.
Il “core business” dell’attività sarà dunque ancora quello della concessione delle garanzie, il cui valore viene adesso ulteriormente esaltato, nonché l’accompagnamento e l’assistenza finanziaria alle imprese, necessaria a migliorare il rapporto con la banca.
Ma le aziende socie ora possono aspettarsi anche qualcosa di nuovo, i vantaggi derivanti da un rating consortile in grado di ottenere tassi e condizioni sempre al top. Per le banche, ArtigianFidi Vicenza nel nuovo ruolo di Intermediario Finanziario sarà sempre più destinato a diventare un interlocutore di rilievo in quanto ben organizzato, ben capitalizzato, capace di emettere garanzie a prima richiesta a valere sul patrimonio, il tutto con la “certificazione” della Banca d’Italia e con un ruolo sempre più riconosciuto e supportato anche dagli enti pubblici come Comuni, Province, Regioni e Stato.