Cerca nel sito

Invia ad un amico
Livello del fiume Bacchiglione
e previsioni meteo di Vicenza

Movimenti carbonari e liberali



Movimenti carbonari e liberali

Regno delle Due Sicilie.

Una rivolta della guarnigione militare a Noia, promossa dagli ufficiali Morelli, Silvati e dal sacerdote Menichini provoca una vasta (1820 luglio) insurrezione alla cui testa si pone generale Guglielmo Pepe. Ferdinando I č costretto a giurare la Costituzione (di tipo spagnolo). A Palermo scoppia un moto separatista che dilaga in Sicilia: l'isola viene sottomessa da Pietro Colletta. 1821 I Congressi della Santa Alleanza di Troppau e Lubiana decidono l'intervento dell'Austria: le truppe napoletane comandate dal Pepe sono sconfitte a Rieti e Antrodoco dal generale Frimont. A Napoli e restaurato il regime assoluto: Processi e condanne.

Regno di Sardegna.

Intese politiche fra i "federati" lombardi (Federico Confalonieri) e quelli piemontesi mirano a un'azione comune per espellere l'Austria dalla Lombardi e ottenere un regime costituzionale. I Piemontesi, con a capo Santorre di Santarosa, contano sull'appoggio di Carlo Alberto. 1821 Un'insurrezione, scoppiata ad Alessandria, si estende rapidamente. Vittorio Emanuele I abdica in favore del fratello Carlo Felice, assente. La reggenza č data a Carlo Alberto (1798-1849), che il 14 marzo concede una Costituzione, condizionata all'approvazione del re, ma, sconfessato dallo zio Carlo Felice, si ritira in Toscana.

L'intervento austriaco restaura la monarchia assoluta a Torino. Processi e condanne. Lombardo-Veneto. La scoperta delle "vendite" carbonare (arresto di Piero Maroncelli e Silvio Pellico) scompagina il movimento liberale clandestino in Lombardia; nel dicembre 1821 e arrestato anche Federico Confalonieri, la cui condanna a morte e commutata nell'ergastolo allo Spielberg. 1831. Fiduciosi nell'intervento della Francia, i liberali dei Ducati preparano un'insurrezione. Ciro Menotti, uno degli organizzatori del movimento, viene arrestato dal duca di Modena Francesco IV, che in precedenza aveva avuto contatti con i congiurati (Misley e "Congiura austro-estense" ). Il moto dilaga a Bologna, nelle Romagne. Umbria e Marche. A Bologna si costituisce il governo delle Province Unite. Le truppe rivoluzionarie (generale Zucchi) tentano una sporadica resistenza contro gli Austriaci. A Modena viene giustiziato Ciro Menotti. La Francia occupa il porto di Ancona (1832-38).

Conseguenze. Crisi del movimento settario di tipo carbonaro. Cause degli insuccessi sono considerate: 1) mancanza di un Programma comune; 2) fiducia eccessiva nei sovrani: 3) assenteismo delle masse popolari: 4) mancato collegamento tra i moti; 5) illusione dell'appoggio straniero. L'esigenza di un chiaro Programma politico e affermata dal genovese 1805-1872 Giuseppe Mazzini che dopo aver militato nella Carboneria, esule in seguito a condanna, fonda a Marsiglia la 1831 Giovine Italia, societą segreta con un Programma unitario e democratico (" Dio e Popolo "). La vita č "missione" ; l'esercizio del diritti e condizionato all'adempimento dei doveri: primo fra tutti quello verso la Patria. Il rinnovamento e l'indipendenza dell'Italia devono essere opera di insurrezioni Popolari. Preparate attraverso una diffusa opera educativa. Il sentimento nazionale si amplia poi in "Una Concezione europeistica" con la fondazione della (1834) Giovine Europa, nel cui programma l'Europa dei Popoli federati deve sostituire quella dei principi. 1831. Sale al trono sabaudo Carlo Alberto 1831-49 e Mazzini gli invia una lettera invitandolo a "fare l'Italia" ( Se no, no). 1834. Una spedizione organizzata da Mazzini in Savoia fallisce per la condotta ambigua del Ramorino. 1844. I fratelli Emilio e Attilio Bandiera, veneziani, sbarcano in Calabria per tentare di provocare una rivolta. Traditi, sono fucilati a Rovito presso Cosenza.

Il Pensiero politico italiano

L'insuccesso dei tentativi repubblicani e la crisi del mazzinianesimo favoriscono l'affermazione delle correnti moderate. Si sviluppa il movimento del neoguelfģsmo, ispirato da Vincenzo Gioberti (1801-52), che nel " Il primato morale e civile degli Italiani " propone una confederazione dei Principi riformatori italiani presieduta dal Papa. 1844. Il conte Cesare Balbo (1789-1853) pubblica " Le speranze d'Italia": il Problema dell'indipendenza italiana va risolto con l'allontanamento dell'Austria dalla penisola mediante compensi nei territori danubiani. Carlo Cattaneo (1801-69) elabora un federalismo repubblicano democratico: federazione di Stati regionali con costituzioni e ordinamenti autonomi.

Neoghibellismo. Guerrazzi, G. B. Niccolini, Giuseppe Giusti additano nel papato l'ostacolo secolare all'unitą d'Italia. Lambruschini, caponi, Ricasoli aspirano a una riforma interiore del cattolicesimo con una separazione radicale della Chiesa dallo Stato.

Il biennio delle riforme

1846 Alla morte del reazionario Gregorio XVI (Mauro cappellari, 1831-61) č eletto papa col nome di Pio IX (1846-78) Giovanni Mastai Ferretti. Egli concede un'amnistia per i reati politici destando un vivo entusiasmo popolare. Alcune sue riforme (Consulta di Stato, guardia civica, attenuazione della censura) creano il mito del " papa liberale". 1847. L'Austria occupa la fortezza di Ferrara. Carlo Alberto, Leopoldo II di Toscana e Pio IX si accordano per una lega doganale italiana. Riforme analoghe a quelle di Roma sono concesse in Toscana e Piemonte. I sovrani di Modena e Napoli e Carlo Di Borbone duca di Parma (17-12-1847) Stringono una convenzione militare con l'Austia. 2-1-1848 Rivolta a Palermo e formazione di un governo provvisorio, Ferdinando II č costretto a promulgare una Costituzione (29 gennaio). 17 febbraio anche Leopoldo II in Toscana concede uno Statuto. 4 marzo Carlo Alberto concede lo Statuto del Regno Sabaudo che sarą poi esteso a tutta Italia: Monarchia rappresentativa ereditaria secondo la legge salica; sistema bicamerale; Senato vitalizio di nomina regia: Carnera dei Deputati elettiva su base censitaria: la religione cattolica č religione di Stato.