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Banchieri, politici e militari: passato e futuro delle crisi globali

Incontro con l'autore

Banchieri, politici e militari: passato e futuro d Il libro “Banchieri, politici e militari” intende contribuire ad una visione d'insieme degli eventi politici ed economici che si sono intrecciati negli ultimi cinquant’anni e che, pur con diverse sembianze, sono sempre finiti per sfociare in crisi economiche. Infatti, quando si ragiona su di esse la memoria storica è spesso troppo breve; invece, ogni squilibrio finanziario, per quanto possa sembrare imprevedibile, ha una linea di continuità con il passato.

Secondo l’autore, perciò, non si può comprendere la crisi da petrolio del 1974 senza parlare della guerra del Vietnam e delle tensioni in Medio Oriente. Analogamente, la bolla finanziaria globale del 2008 è intimamente legata alle modalità con cui si è entrati in guerra contro il terrorismo internazionale.

Pur con tutte le differenze, queste due recessioni hanno tratti in comune e sono entrambe crisi globali. L’uscita da esse non ha significato un ritorno all’equilibrio o un aggiustamento. Vale quindi la pena di ragionarci sopra e confrontare questi due eventi mettendoli in relazione con la politica militare che, in entrambi i casi, è stata partecipe nel creare le condizioni che hanno portato alle crisi globali. Non si possono immaginare scenari di economia stabili con politiche internazionali di scontro militare.

Evidenziare i legami tra economia e politica, esplicitare la concatenazione degli eventi, tentare di capire dove va il mondo e quali potrebbero essere le prossime crisi globali, se si continua per questa strada, sono gli obiettivi del libro di Innocenzo Cipolletta. La storia è una variabile che spiega molto degli eventi che viviamo. Guerre, debiti e crisi globali sono una sequenza già vista. Una sequenza che rischia di ripetersi nel futuro, anche se riusciremo ad uscire dalla crisi finanziaria globale.

Purtroppo abbiamo la tendenza a dimenticare troppo facilmente quello che è successo, così ripetiamo gli stessi errori convinti di fare cose nuove. Con il rischio che, alla fine, il mondo sprofondi nell'egoismo e nella voglia di nazionalismo che ogni tanto riemerge dalle ceneri dell'intelligenza umana. Anche di questo si parlerà, come un futuro da dimenticare.

Innocenzo Cipolletta, è presidente dell’Università degli Studi di Trento, Senior Economic Advisor di UBS Sim Italia e componente di numerosi consigli di amministrazione. E’ stato presidente delle Ferrovie dello Stato, de “Il Sole 24 ore”, del Gruppo Marzotto e direttore generale di Confindustria; ha insegnato all’Università di Roma la Sapienza, a Reggio Calabria, alla Cesare Alfieri di Firenze e alla LUISS Guido Carli di Roma.

Parteciperà alla serata Giovanni Costa, docente di Strategia d’Impresa e Comportamento organizzativo alla Facoltà di Economia dell’Università di Padova e Vicepresidente del Consiglio di gestione di Intesa San Paolo.

Coordinerà l’incontro Andrea Pozzan, della società “Deca & Associati” (http://www.deca-associati.it/), professionista nel campo delle risorse umane.

Venerdì 25 febbraio 2011 ore 20.30
PALAZZO FESTARI
Corso Italia n.63 – Valdagno (VI)
per informazioni:
[email protected] tel. 0445/406758 fax 0445/408485

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