
Il romanzo di Arturo Zanuso racconta la vita di Emilio Ersego tra le valli dell'Alto Vicentino, tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. In una società che trae il proprio sostentamento da una modesta agricoltura, o lavorando nella nascente industria tessile guidata da un padronato arrogante, l'emigrazione all'estero e il contrabbando sono le uniche alternative. Nonostante le ingrate condizioni di vita, la gente di montagna dimostra non solo di avere carattere e tenacia sufficienti per sopravvivere, ma anche la capacità di mantenere viva la propria cultura.
La narrazione si stacca dallle descrizioni di tipo localistico, da un lato perchè lo sguardo dell'autore è quello di uno che ha visto il mondo, dall'altro perchè i personaggi e gli avvenimenti sono raccontati da Zanuso con affetto e partecipazione, con verità ed efficacia, richiamando alcuni dei migliori risultati della letteratura e della cinematografia neorealistica degli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento.
Introdurrà la serata Vittorio Sandro, Fernando Bandini poi presenterà questo interessante libro edito da Cierre.