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Variante alla 46 : analisi del tracciato per le mitigazioni

Variante alla SP46: sbloccato l’Accordo di Program Dopo il via libera dell’Anas per la progettazione definitiva, la Provincia ha riunito i rappresentanti degli enti interessati attorno a un tavolo per coordinare le prossime fasi dell’iter procedurale della variante alla strada provinciale 46. Ieri, giovedì 17 febbraio, si sono riuniti a Palazzo Folco, su invito dell’Assessore provinciale Giovanni Forte, l’Assessore alla Mobilità del Comune di Vicenza Ennio Tosetto, gli ingegneri Zanini e Mutti rispettivamente in rappresentanza della Regione Veneto e dell’Autostrada Brescia Padova e l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Costabissara Nazzareno Campana.

Primo argomento dell’incontro, che hanno seguito anche l’Ing. Galiazzo del Comune di Vicenza, l’Ing. Stefano Cestonaro e i Dirigenti della Provincia Caterina Bazzan e Andrea Turetta, la definizione dell’accordo e la sua sottoscrizione, che implica anche la conferma degli impegni finanziari di Regione, Autostrada e Provincia. L’Anas, in particolare, ha chiesto garanzie alla Regione sulla disponibilità della sua quota, 20 milioni di euro, che si unirebbero ai 20 in carico all’Autostrada . La Regione si è impegnata a chiarire questo aspetto, in modo da poter dare il via alla sottoscrizione dell’accordo da parte di ciascun ente coinvolto .

Nel frattempo però si procederà sul fronte dell’analisi progettuale, della raccolta delle osservazioni e delle opzioni migliorative. In particolare si è parlato delle posizioni dei Comitati dei quartieri di San Giovanni a Vicenza e delle Fornaci a Costabissara. Gli assessori Forte e Tosetto si sono dichiarati concordi nel voler accogliere il più possibile le richieste dei cittadini. “ Particolare attenzione- specifica Forte– porremo a tutto ciò che nel progetto contribuisce ad abbattere l’inquinamento acustico e atmosferico, nonché alla tutela idrogeologica”. Nel tracciato sono già state recepite le opere prescritte a questo proposito dalla Commissione provinciale di Valutazione Impatto Ambientale. Su entrambi i lati della strada sono infatti previste fasce arborate profonde da 6 a 15 metri e barriere fonoassorbenti, entrambe sviluppate lungo quasi tutto il nastro progettuale.

L’impegno in questa fase è anche a ridurre il più possibile la quota stradale rispetto al piano campagna e a preservare nel contempo la funzionalità delle opere idrauliche esistenti. Attenzione anche all’utenza ciclopedonale, alla quale si garantirà il collegamento da e con i Comuni limitrofi di Monteviale, Creazzo e Costabissara. Presente anche l’esigenza di gestione e di tutela delle aree agricole con l’intenzione di non creare situazioni penalizzanti per queste ultime. “Ora sono al lavoro i tecnici e gli ingegneri- specifica Forte- che, fra gli indirizzi ricevuti, hanno un obiettivo ben preciso da raggiungere e cioè di progettare il tratto di strada fra Fornaci e San Giovanni in quota ribassata rispetto al piano campagna, con terrapieni che mascherino l’arteria e con filtri vegetali che limitino l’impatto paesaggistico e il rumore.
 
Nel giro di qualche mese ci auguriamo di avere il progetto definitivo e di sottoscrivere il protocollo. La variante è un’opera importante che ci impegniamo a realizzare in collaborazione tra enti coinvolti e mantenendo vivo l’ascolto ai cittadini.” L'incontro era focalizzato sull'iter relativo allo stralcio A della variante. Ma Forte ha ribadito l'importanza, per la viabilità provinciale, di tutto il tracciato, quindi anche dello stralcio B che giunge fino a Malo al casello della Pedemontana. “In questo senso -ha detto- ho chiesto al Comune di Vicenza piena disponibilità per un'intesa futura su questo secondo stralcio d'opera. Altrettanto ho fatto presente all'Assessore Tosetto la necessità di realizzare presto la sistemazione dell'incrocio delle Maddalene, peraltro già inserito nel piano opere pubbliche del Comune stesso“.

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