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Quando la musica è vitalità: Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza

Un nuovo, intenso appuntamento della stagione sinfonica del Teatro Comunale Città di Vicenza, il 21 dicembre, alle ore 21.00

La musica come strumento per aprire a nuove, intense esperienze, Può essere questa la sintesi del concerto della stagione sinfonica del Teatro Comunale Città di Vicenza, in programma il prossimo 21 dicembre, alle ore 21.00 che vede protagonista l’Orchestra del Teatro Olimpico ed il suo direttore Giancarlo De Lorenzo in un programma giocato tra le suggestioni del Nord Europa dell’Ouverture “Le Ebridi” di Mendelssohn Bartholdy, la delicatezza della Sinfonia n.5 in si bem. Maggiore di Schubert per tornare a Mendelssohn Bartholdy con l’evocativa Sinfonia n.4 in la maggiore “Italiana”.

Il concerto si apre con una breve ma intensa composizione musicale dal sapore quasi listziano: “Le Ebridi” di Mendelssohn, una pagina che nasce nei mari del Nord, tra le coste della Scozia e le isole Ebridi, nella Grotta di Fingal (l’altro titolo dell’ouverture), dove, secondo la leggenda, si sarebbero svolte le imprese dell’eroe Fionn McCoul, il guerriero celtico che avrebbe guidato gli irlandesi all’assalto dell’esercito norvegese. Mendelssohn scopre la grotta appena ventenne e subito ne rimane colpito. La composizione è dunque una trasposizione in chiave musicale della carica di mistero, suggestione e fascino che avvolgono la grotta: i movimenti degli archi alludono alle profondità dell’oceano, così come nei fiati riecheggiano i rumori della battaglia. Richard Wagner definì questa composizione come "una delle più belle opere musicali che noi possediamo".

Segue la Sinfonia n. 5 di Franz Schubert, detta anche “Sinfonia senza trombe e timpani”, di spirito mozartiano per l'eleganza dei temi e la delicatezza della scrittura orchestrale. Una Sinfonia, dunque, libera da ogni accento drammatico, come invece era la sua Quarta (detta “Tragica”, composta su modello beethoveniano), ma, al contrario, aperta ad un'espressione serena, intima e scorrevole.

Ancora Mendelssohn per la chiusura del concerto, con un'altra composizione ispirata ad uno dei tanti viaggi del musicista: è la Sinfonia n° 4 in la maggiore op. 90 meglio nota come "Italiana" in quanto legata alle atmosfere che il compositore trovò durante il suo tour in Italia, affascinato dalle meraviglie artistiche e paesaggistiche del Bel Paese. E l’apertura è davvero un’esplosione di vitalità, lanciata a velocità da vertigine, e seguita da un secondo tema dalle inflessioni folkloristiche. Nell'insieme la composizione è un alternarsi tra momenti di grande vigore e dinamicità, e abbandoni melodici dal sapore malinconico, romantico. Frutto di una lunga gestazione, la Sinfonia fu oggetto di numerosi ripensamenti e revisioni: Mendelssohn, infatti, insoddisfatto del risultato ottenuto, continuò ad apportare modifiche alla partitura nel corso della sua breve vita, arrivando a riscrivere per intero il secondo, il terzo ed il quarto movimento. La Sinfonia non fu mai pubblicata durante la vita del compositore, divenendo celebre solo dopo la sua morte.

I biglietti possono essere acquistati online ( www.greenticket.it) o presso la Biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza aperta dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e ed il sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.




Programma

Felix Mendelssohn Bartholdy
Ouverture “Le Ebridi”, op. 26 (“La grotta di Fingal”)

Franz Schubert
Sinfonia n.5 in si bem. maggiore

Felix Mendelssohn Bartholdy
Sinfonia n.4 in la maggiore “Italiana”

Direttore: Giancarlo De Lorenzo
Orchestra del Teatro Olimpico

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