Il tutto è nato da un’idea del cantautore Ron, testimonial della Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, che gustando un buon piatto di baccalà, durante una sosta a Vicenza, ha proposto a Mario Baratto, del Ristorante da Remo, l’organizzazione di un cena di beneficenza a favore dell’associazione presieduta dal prof. Mario Melazzini. Un suggerimento girato poi con entusiasmo da Mario Baratto al presidente della Confraternita del Bacalà alla Vicentina, on. Luciano Righi, che accogliendo con favore l’idea ha dato il via a questo primo evento benefico della Venerabile.
La serata si è svolta mercoledì scorso (7 ottobre) nei saloni di villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, con la presenza di oltre 140 partecipanti, tra cui l’assessore provinciale Antonio Mondardo, il sindaco di Montecchio Maggiore Milena Cecchetto, il direttore servizi sociali dell’ULSS n. 6 Paolo Fortuna e il dott. Adriano Cracco, direttore del servizio di psicologia ospedaliera dell’ULSS n. 6 e referente per Vicenza, assieme alla dott. Barbara Brilli, dell’Aisla.
Per tutti l’occasione di ascoltare l’esibizione dal vivo del noto cantautore Ron e successivamente di gustare i piatti preparati dallo chef Mario Baratto e dai cuochi dei ristoranti Zemin di Monteviale, Al Torcio di Chiampo, Gabri e Giorgio di Nogarole, Al Maddarello di Asiago, Da Palmerino di Sandrigo, tutti facenti parte del gruppo Ristoranti consigliati dalla Confraternita del Bacalà alla Vicentina.
Le emozioni più forti sono però arrivate dal Prof. Melazzini, presidente dell’Aisla e allo stesso tempo malato di Sla, il quale ha spiegato il decorso della malattia ed i progressi, che grazie anche all’Associazione, si stanno facendo per riuscire ad individuare una cura a questa patologia, attualmente senza alcuna speranza di guarigione. Al professore, i rappresentanti del Vicenza Calcio hanno donato la maglia biancorossa della squadra come segno di sostegno alla lotta intrapresa contro la Sla. Un altro importante momento della serata è stato quando il presidente Righi e Mario Baratto hanno consegnato al prof. Melazzini l’assegno con il ricavato dell’evento: diecimila euro che serviranno all’Aisla per promuovere la ricerca e all’assistenza ai malati.