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Basilica Palladiana: quale futuro?

Basilica Palladiana: quale futuro? Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza, ha scritto al Sindaco Variati per conoscere le strategie che l’Amministrazione intende attivare una volta terminati i lavori di restauro del monumento simbolo della città. “Bella senz’anima” verrebbe da dire ricordando una nota canzone ormai datata ma che ha ancora da dire qualcosa. La “bella” in questione è la Basilica Palladiana e “l’anima che manca” sono le prospettive sul suo futuro utilizzo. A proporre ancora una volta questo leitmotiv, ovvero cosa sarà dell’opera del Palladio, una volta restituita alla città e ai turisti, è stato il Consiglio dei commercianti della centro storico, che si è riunito giovedì scorso nella sede della Confcommercio di Vicenza. “L’Amministrazione comunale non ci dice nulla a riguardo – hanno sintetizzato al presidente della Confcommercio di Vicenza, Sergio Rebecca – mentre è indispensabile per noi operatori del centro storico conoscere le prospettive su come si intende far vivere questo monumento una volta ultimati i lavori di restauro.

Si tratta di capire se davvero la Basilica può divenire il fulcro di quelle iniziative di ampio respiro che potrebbero finalmente portare Vicenza a far parte di importati circuiti turistici. In questo auspicabile contesto, noi non vogliamo trovarci impreparati, bensì pronti a condividere un progetto”. Ed è allora che il presidente Rebecca ha preso ieri, per l’ennesima volta carta e penna, e ha scritto al sindaco Achille Variati per avere quelle indicazioni sul futuro della Basilica che evidentemente alla sede della Confcommercio di Vicenza non sono mai arrivate. La questione, infatti, pur essendo stata inserita negli ordini del giorno dei tavoli di concertazione tra i rappresentanti dell’Associazione e dell’Amministrazione comunale del 20 ottobre 2009, 1 dicembre 2009, 4 maggio 2010, 8 giugno 2010 e segnalata attraverso una lettera inviata il 5 maggio 2010, non ha mai avuto risposte tali da far intravedere una possibile strategia. “La Basilica Palladiana è il simbolo di Vicenza ma non può essere solo un monumento da ammirare – dice il presidente Rebecca -. Deve essere il principale polo attrattivo e rivitalizzante della città, sul quale costruire un piano di iniziative per far vivere il centro storico e per far conoscere ancor più Vicenza nei circuiti turistici che contano.

L’occasione per porre le basi per un progetto condivisibile, che accolga moderne strategie di marketing sia per la gestione del monumento che per l’utilizzo efficace degli spazi, non può essere più rimandata. E’, infatti, contestualmente al cantiere in atto che vanno programmati gli interventi necessari all’utilizzo del monumento e questo sottintende una strategia complessiva di ciò che dovrà essere la Basilica per Vicenza, strategia che a nostro avviso manca”. A guardare bene tutta la questione, il rischio è dunque quello di trovarsi, dopo lunghi lavori, cospicui investimenti pubblici e disagi per tutti - cittadini, turisti e operatori commerciali - con un bellissimo monumento da ammirare, ma vuoto nei contenuti e senza alcuna attrattiva al di là di quella che ci ha lasciato in eredità il mitico architetto Palladio. Un problema che si riflette inevitabilmente anche sulle attività commerciali ubicate sotto la Basilica Palladiana, che dovrebbero invece essere valorizzate contestualmente alla ristrutturazione del monumento, con interventi strutturali e con un’intelligente ripartizione degli spazi, in modo da riconoscere in pieno il ruolo indispensabile per la vivacità del sito che negozi e pubblici esercizi hanno sempre avuto, a tutto vantaggio dell’immagine della città, soprattutto dal punto di vista dell’accoglienza turistica.

A tal proposito, nella lettera inviata al sindaco Variati, il presidente Rebecca elenca i principali punti da chiarire al più presto; ad iniziare dalla revisione del disciplinare che regola le attività e l’utilizzo degli spazi commerciali e non dell’opera; e ancora, sapere se le concessioni degli attuali operatori ubicati sotto la Basilica Palladiana saranno confermate, a che condizioni e se negli stessi spazi; comprendere come verranno tutelate le “botteghe storiche” presenti sotto la Basilica; conoscere quali sono gli indirizzi e le modalità di assegnazione dei nuovi spazi commerciali. Inoltre, in considerazione dell’approssimarsi della scadenza delle concessioni in essere, prorogate solo fino al 30 settembre 2011, la richiesta al Sindaco è “di sapere come possano intervenire gli operatori che vorrebbero rinnovare e riqualificare la propria attività, così da poter ultimare i lavori contestualmente al termine del restauro della Basilica Palladiana, garantendo il ritorno economico degli investimenti necessari”.

“Viste le non risposte ricevute fino ad ora, nonostante le molteplici segnalazioni avanzate dalla nostra associazione (di cui la prima quasi 1 anno fa), si chiede – si legge in conclusione della lettera del presidente Rebecca al Sindaco Variati - nuovamente un urgente incontro per poter finalmente analizzare e affrontare le problematiche evidenziate”. E viste le ultime notizie di stampa, che riportano le intenzioni del consigliere delegato Claudio Cicero in merito ai parcheggi per il centro storico (Carmini, Ex Gil? No, ora si torna a pensare a Santa Corona... ) e alle piste ciclabili, l’incontro tra Amministrazione e i delegati di Confcommercio servirà a far luce anche su queste ultime intenzioni.

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