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Caos voli: giorni di superlavoro per le agenzie di viaggio vicentine

Vittorio Carta (Avit) del gruppo Agenzie Viaggi Confcommercio: “Chi si è rivolto ad operatori professionali ha potuto contare sull’assistenza della propria agenzia. Il popolo del “fai da te” è risultato molto più penalizzato da questa situazione”

Caos voli: giorni di superlavoro per le agenzie di In Italia la situazione si sta gradualmente normalizzando, anche se in molti paesi europei si viaggia ancora a singhiozzo. Il blocco dei voli scatenato nei giorni scorsi dalla nube causata dall’eruzione di un vulcano in terra islandese sarà comunque ricordata, da chi utilizza con frequenza l’aereo ma anche da chi proprio in questi giorni aveva organizzato un viaggio, come un evento epocale per il caos creato nell’intero sistema dei trasporti aerei mondiali.”Sono giorni che lavoriamo ininterrottamente giorno e notte, e così tutti i nostri colleghi, per dare assistenza ai clienti che avevano prenotato un volo o un viaggio nelle nostre agenzie – spiega Vittorio Carta, direttore della storica Avit, che fa parte del gruppo Agenzie Viaggi della Confcommercio di Vicenza.

La nostra preoccupazione è soprattutto legata al rientro di chi si trova lontano da casa, ma ovviamente dobbiamo attivarci anche per trovare soluzioni alternative per chi deve partire o avviare le pratiche annullamento e rimborso del viaggio”.

Un aspetto, soprattutto,Vittorio Carta tiene a sottolineare: chi aveva effettuato la prenotazione tramite un’agenzia di viaggio non ha fatto parte del “popolo degli aeroporti”, cioè di quelli che si sono sottoposti a lunghe ed estenuanti code agli uffici informazioni senza ricevere risposte adeguate, né del “popolo dei call center”, vale a dire di chi è rimasto per ore attaccato a telefoni muti o alle prese con siti Internet “imballati”, senza riuscire ad avere risposte o soluzioni.


“I più penalizzati in questa situazione sono stati i viaggiatori “fai da te” – spiega – che hanno acquistato pacchetti tramite Internet. Se il prezzo, a volte ma non sempre, è più conveniente, è proprio perché si taglia sul servizio di assistenza; e così quando ci si trova in situazioni eccezionali come questa, ma anche in caso di imprevisti ben più banali, non si riesce ad ottenere risposte efficienti e si viene spesso abbandonati a se stessi, si è costretti ad arrangiarsi in qualche modo. In agenzia noi ci mettiamo la faccia e se qualcosa va storto siamo pronti ad intervenire; con Internet al massimo uno se la prende con il monitor”.


Il lavoro, come si diceva, non è mancato in questi giorni per le agenzie viaggio vicentine. “Noi, come del resto hanno fatto tutti gli altri agenti professionali – spiega Carta – abbiamo verificato la situazione di ognuno dei nostri clienti, cercando prima di tutto la così detta “riprotezione”, vale a dire tenendoli costantemente informati sul primo volo utile per partire o per tornare, oppure occupandoci di preparare tutte le pratiche per il rimborso del viaggio mancato. Non è un caso – conclude il titolare dell’Avit – se chi viaggia veramente, per lavoro o per passione – continua a rivolgersi alle agenzie viaggi. Sanno bene che attraverso altri canali si può anche, eventualmente, risparmiare qualche euro, ma poi se succede qualcosa l’assistenza si paga, e si paga molto cara”.


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