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CENTRO STORICO: E’ ORA DELLA “FASE 2”

Il consiglio della Sez. 1 della Confcommercio di Vicenza, presieduto da Matteo Trevisan, propone all’Amministrazione Variati impegni concreti, e indica quali

Adesso basta parlare! Servono fatti, ossia interventi concreti per cambiare marcia alla situazione del centro storico. La riscossa la suonano i commercianti delle vie più centrali della città, centinaia di operatori riuniti sotto la bandiera della Confcommercio di Vicenza, che non condividono la posizione di chi ritiene che il Capoluogo stia scivolando verso la china dell'abbandono e del conseguente degrado e di chi, soprattutto non perde occasione per denigrare il centro storico sui giornali, fornendo un assist ai tanti centri commerciali. Convinti, quindi, che si possa e si debba fare qualcosa di immediatamente concreto, sono soprattutto i componenti del consiglio della Sez. 1 - Cpnfcommercio, un gruppo, si cui è presidente Matteo Trevisan, che dalla sua elezione (aprile 2009) ha continuato a riunirsi regolarmente per analizzare la situazione, ascoltare la voce dei colleghi e di chi il centro lo frequenta e lo vive, e stilare un piano d'azione da sottoporre al Sindaco Variati e agli assessori competenti in materia. Nell'ultima riunione, che si è svolta solo qualche giorno fa, hanno voluto chiamare questo nuovo avvio di proposte e di propositi all'Amministrazione comunale, "Fase 2", ovvero quella in cui il centro di Vicenza dovrà riuscire a scrollarsi di dosso l'etichetta di luogo poco attrattivo e difficile da raggiungere (tra zone a traffico limitato, sensi unici e scarsità di parcheggi) e di "bello, ma addormentato". Si comincia dai parcheggi. Su questo argomento il "piatto piange" da molti anni e i commercianti del centro non a caso sentono forte la concorrenza di quelle cittadelle artificiali del commercio che, invece, fanno della facile accessibilità il loro punto di forza. Ma la questione non trova soluzione facile semplicemente polemizzando sui giornali; servono le proposte. Detto, fatto. I consiglieri della Sez.1 centro storico hanno lavorato su due fronti: quello, ovviamente, del lungo periodo - considerato che per alcune infrastrutture più importanti hanno tempi tecnici di realizzazione di qualche anno - e quello di più breve periodo, per dare risposte immediate. Ecco, allore che, dalla Confcommercio di Vicenza, a firma del presidente Sergio Rebecca, su sollecitazione del Consiglio del Centro storico, è partita una lettera indirizzata al sindaco Variati, per sollecitare due possibili interventi realizzabili al più presto. 1)l'allargamento del parcheggio dei Carmini: avvio dei lavori con iniziale abbattimento del muro che separa l'attuale parcheggio con l'area di AIM - Acque Vicentine, e la creazione a raso dei primi 40 stalli, già da subito realizzabile. Successivamente, con la sopraelevazione di un piano su tutta l'area, che dovrebbe comprendere l'attuale parcheggio (125 posti auto) più gli spazi lasciati liberi da Acque Vicentine (circa 130 posti, una volta abbattuti i fabbricati che verranno dismessi), si creerebbe un parcheggio di circa 500 posti auto, più grande quindi, del Verdi; 2) l'ampliamento degli stalli blu in zona S.Rocco, un progetto già studiato in passato da AIM e, quindi, volendo, realizzabile in appena poche settimane. Questo comporterebbe il recupero di altri 260 posti, semplicemente trasformando in strisce blu gli altrettanti stalli presenti in zona ed attualmente destinati a parcheggio libero (ma spesso occupati tutto il giorno da chi in centro ci lavora). In due sole mosse verrebbero resi disponibili a tutti, circa 300 posti auto a ridosso del centro storico: un po' come aprire dall'oggi al domani un'area di sosta che vale due terzi del parking Verdi, l'ultima grande opera in questo senso realizzata in città. In base poi a quanto annunciato, solo qualche settimana fa, dallo stesso sindaco Variati, nel prossimo triennio il centro storico dovrebbe contare su almeno 400 posti auto in più grazie alla realizzazione del parcheggio Ex Gil (il cui bando dovrebbe essere emanato quest'anno). E poichè i commercianti, come detto, non si accontentano più di parole, è stato chiesto all'Amministrazione che venga redatto un preciso cronoprogramma su queste opere strategiche per il futuro commerciale della città, in grado di pre-determinare i tempi di realizzazione. Un altro rilevante obiettivo nel piano degli interventi proposti dal consiglio della Sez.1 della Confcommercio è quello di migliorare l'arredo urbano del centro storico. A tal fine è stato chiesto all'Amministrazione di agevolare l'utilizzo del plateatico da parte degli operatori del centro e di proseguire, contando sull'impegno dei commercianti ed esercenti, nell'installazione di posacenere e fioriere, nonchè delle nuove rastrelliere per le biciclette. Su questo punto, il consiglio della Sez.1 centro storico è già arrivato ad un primo importante risultato: quello di far calendarizzare al Comune tutto cià che avverrà in centro storico nel 2010. L'elenco è già a disposizione degli operatori del centro e chiunque, eventualmente, può chiederlo agli uffici Confcommercio. La prima sensazione è che Vicenza non sia per niente addormentata: non c'è praticamente settimana in cui non accada qualcosa. E allora perchè spesso non si percepisce tutto questo "fermento" che pure esiste a Vicenza? Se lo è chiesto il Consiglio, il quale ha trovato anche la risposta: probabilmente perchè manca un trait d'union con la città stessa, qualcosa che trasformi queste iniziative in eventi cittadini per i cittadini (oltre che per gli appassionati del genere). In una parola, manca un volano che garantisca popolarità, nell'accezione più nobile di questo termine. Da qui, allora la proposta del Consiglio di chiedere l'impegno di tutti i colleghi del centro per giocare appieno il loto ruolo: aprire, cioè, i loro negozi agli eventi (con concerti tra gli scaffali, reading nei punti vendita, settimane a tema e così via). "Crediamo che con più parcheggi e più eventi il centro città possa rialzare la testa - dichiara Matteo Trevisan, presidente dei commercianti della Sez. 1 centro storico - Bisogna però rimboccarsi le maniche tutti, l'Amministrazione, certo, ma anche noi commercianti che dobbiamo credere nelle possibilità di rendere questa città più bella, più accogliente. Il messaggio è diretto anche a chi, nelle scorse settimane, ha soffiato sul fuoco delle polemiche dipingendo Vicenza in una situazione di degrado e si è limitato a additare problemi sotto gli occhi di tutti, senza proporre nulla in concreto. Noi ci siamo messi tutti intorno ad un tavolo, con tanta disponibilità e voglia di fare; abbiamo dialogato e incalzato l'Amministrazione, partecipando ai tavoli di concertazione e a tutte le iniziative volte a miglioreare il centro storico, fino a costruirci un programma di interventi che, a questo punto, vogliamovenga concretizzato". "Chi, e sono fortunatamente ancora tantissimi - conclude il presidente - predilige il nostro centrp storico per lo shopping o semplicemente per passeggiare tra le sue vie, avverte ancora forte il piacere di frequentare il cuore di Vicenza. Ebbene, è a queste persone, cittadini di Vicenza e non, che noi del Consiglio del centro storico guardiamo con interesse, puntando a garantire la possibilità di parcheggiare l'auto senza tanti affanni e di vivere anche qualche nuova coinvolgente espereinza - culturale, ludica, enogastronomica, oppure, semplicemente, curiosa - nell'unicità del centro storico, ovvero nella socialità più autentica della tradizione vicentina".

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