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Città amica: quale casa per un futuro sostenibile?

Se ne parla martedì 27 aprile all’Hotel Castelli di Montecchio Maggiore in un convegno organizzato da Filca e FNP Cisl

Città amica: quale casa per un futuro sostenibile?

La famiglia, i giovani e gli anziani chiedono abitazioni di qualità, ricreative e sicure. Come costruirle, e con quali criteri, è il punto cruciale che intreccia la relazione tra la sostenibilità ambientale, la sicurezza del lavoro e la vita delle persone nelle loro città. Questi i temi al centro del convegno Città amica: quale casa per un futuro sostenibile?” organizzato da Filca e Fnp Cisl di Vicenza. L’appuntamento è per martedì 27 aprile alle 9.30 all’Hotel Castelli di Montecchio Maggiore (viale Trieste, 89).
 
Introdurrà il seminario
Maria Trentin, segretario generale Fnp Cisl Vicenza. A seguire, la presentazione della ricerca Quale casa per il futuro?” a cura di Federico Della Puppa, docente IUAV, e l’intervento dell’architetto Giuseppe Maria Padoan, tecnico bio edile Anab. Per metà mattinata, poi, è in programma una tavola rotonda dal titolo “Innovazione e Sostenibilità nei modelli locali di sviluppo abitativo” a cui parteciperanno: Francesca Lazzari, assessore alla Progettazione e Innovazione del Territorio ed alla Cultura del Comune di Vicenza, Maurizio Trentin, Presidente Ance Vicenza, Salvatore Federico, segretario generale Filca Veneto. Chiude l’incontro, coordinato dal segretario generale Filca Cisl di Vicenza Valeria Lazzer, l’intervento di Luigi Copiello, segretario generale Cisl Vicenza.

«Pensare a nuove soluzioni abitative per la popolazione della nostra provincia - spiega Valeria Lazzer della Filca Cisl vicentina - ci interroga anche come sindacato per studiare e mettere in campo alcune azioni strategiche che portino a definire un’idea di città come luogo della socialità, della solidarietà e della coesione relazionale».
 
A tale scopo, la Filca e l’Fnp hanno individuato dieci punti programmatici per rivitalizzare i modelli urbani delle città dove, nella scelta delle abitazioni e dei luoghi della convivenza, i punti fondamentali siano costituiti dalla domanda delle famiglie e dalle loro condizioni economiche e sociali. «Un processo culturale che riguarda la
governance dello sviluppo - continua Valeria Lazzer - e che non può prescindere dal rispetto delle normative su legalità e sicurezza, nelle case come nei cantieri, negli ospedali e nelle città.

La Cisl di Vicenza, dunque, s’impegna a rilanciare nel nostro territorio un’azione integrata al fine di aprire una nuova stagione di sviluppo qualitativo e sostenibile».


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