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COMMENTO DI SERGIO REBECCA, PRESIDENTE DELLA CONFCOMMERCIO DI VICENZA, SULL’ELEZIONE DI LUCA ZAIA A GOVERNATORE DEL VENETO

Comunicato Stampa

COMMENTO DI SERGIO REBECCA, PRESIDENTE DELLA CONFC "Il grande consenso che ha portato alla nomina di Luca Zaia a Governatore del Veneto induce grandi attese. Dunque, nel fare i complimenti al neo governatore per il prestigioso risultato ottenuto, mi sembra doveroso porgere anche i migliori auguri di buon lavoro: c'è infatti una forte necessità du un'azione politica efficace ed efficiente che, ritengo, Zaia saprà portare avanti con impegno e determinazione". Così Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Vicenza e Vicepresidente nazionale della Confederazione commenta il risultato delle elezioni regionali. Dopo gli auguri, il presidente Rebecca entra immediatamente nel merito di cosa si attende il settore Terziario da chi governerà il Veneto per i prossimi cinque anni. "Zaia è partito subito con il piede giusto annunciando il suo impegno per il federalismo fiscale - afferma -. Su questo tema avrà al suo fianco anche Confcommercio, perchè riteniamo tale riforma essenziale per il nostro tessuto economico regionale, composto da decine di migliaia di pmi del commercio, turismo e servizi". Tra le priorità che il presidente della Confcommercio di Vicenza indica al neo governatore c'è anche quella di mettere in campo azioni sinergiche per la rivitalizzazione dei centri storici delle città "frenando - sottolinea Rebecca - una gestione urbanistica del territorio che in passato ha fatto nascere, nelle nostre periferie, tante cattedrali commerciali nel deserto. A nostro avviso, invece, se proprio si evidenziasse la necessità di autorizzare nuove grandi strutture di vendita in Veneto, sarebbe opportuno ispirarsi a modelli a noi vicini, come la Carinzia, dove questi insediamenti vengono realizzati nei centri cittadini". Infine Sergio Rebecca chiede un'attenzione particolare su un altro grande patrimonio della nostra regione: il turismo. "Serve una politica in grado di valorizzare ulteriormente il nostro territorio, mettendo in sinergia i vari attori privati ed istituzionali che operano nel settore e puntando su un turismo di qualità. Anche qui, come per il commercio, poi, non servono ulteriori strutture decentrate: è invece essenziale riportare in "centro" gli alberghi, valorizzando l'esistente ed evitando la proliferazione all'esterno del tessuto urbano dei cosiddetti "scatoloni", che depauperano il centro e certo non rendono un buon servizio alla tradizionale arte dell'ospitalità veneta".

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