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Crescono a Schio i servizi per disabili

Sorgerà una nuova struttura per ospitare fino venti persone

Crescono a Schio i servizi per disabili

Due abitazioni distinte, collegate da una zona in comune e ciascuna in grado di ospitare fino a dieci persone con disabilità. E’ la nuova struttura residenziale che sarà attiva l’anno prossimo a Schio in via Fornaci e che sarà il frutto dell’impegno congiunto della cooperativa sociale Comunità Servizi, della Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita e del Comune di Schio, che ha messo a disposizione l’area.
Nata nel 1989 per scelta di un gruppo di operatori addetti all’assistenza, la Cooperativa Comunità Servizi avviò la sua attività basandosi sull’idea di garantire alle persone adulte con disabilità la possibilità di vivere in un ambiente simile a quello familiare. Nel corso degli anni la cooperativa sociale si è allargata, mantenendo sempre intatto questo obiettivo, diversificando però le proposte per far fronte al mutare dei bisogno delle persone e delle famiglie della comunità dell’Alto Vicentino. Un impegno che oggi coinvolge 20 operatori e tredici ospiti, divisi in due servizi di accoglienza residenziale per persone adulte con

disabilità nella forma di comunità alloggio: uno in via Conte 9 a Schio, che fino al 2006 ha ospitato una decina di persone (nove residenziali e una pronta accoglienza) a cui da quattro anni si è affianca una seconda casa a Magrè, in via Marostica 10, che accoglie cinque ospiti residenziali e tre diurni. Uno sdoppiamento logisticamente ed economicamente impegnativo, ma che si era reso necessario data la volontà di mantenere una dimensione familiare dei servizi, a fronte anche di una sempre maggiore qualità del servizio reso in convenzione con l’Ulss 4 e di un sempre più impegnativo livello di non-autonomia delle persone ospitate. Lo “sdoppiamento” dei servizi trova una soluzione grazie all’Amministrazione Comunale, che ha messo a disposizione il terreno in via Fornaci, nell’ambito del progetto “Le Chiavi di Casa” della Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita.

I due servizi potranno così essere riuniti e ampliati raggiungendo una capienza di venti posti, suddivisi in due comunità alloggio ciascuno per dieci persone al massimo. Un servizio a vantaggio delle persone adulte con disabilità grave e prive di famiglia, o per le quali la famiglia stessa è impossibilitata a gestire in casa il proprio caro. “La nuova struttura, prefabbricata e a basso consumo energetico tanto da essere classificata in Classe A di efficienza energetica, dovrebbe essere pronta nell’estate del 2011, spiega il presidente Paolo Pedrazzoli , in questi giorni stiamo affidando i lavori. Si tratta di due nuclei abitativi distinti, sviluppati su un unico piano e collegati fra loro da una zona comune: per salvaguardare la piccola dimensione e l’organizzazione familiare dei ritmi e delle attività giornaliere, ogni nucleo sarà dotato di spazi propri di aggregazione e potrà contare su ampi spazi comuni per le attività da destinare al gruppo allargato. Lo stabile sorgerà su un terreno di circa 2000 metri quadrati e disporrà di almeno 900 metri quadrati di superficie utile.

Siamo molto grati all’amministrazione comunale per aver creduto nella nostra attività, cedendoci il diritto di superficie del terreno e assegnandoci anche l’uso e la manutenzione di un ampio spazio verde attiguo, di circa 1500 metri quadrati, che sarà a disposizione degli ospiti e dei loro familiari. Per la cooperativa si tratta di un investimento molto impegnativo, nell’ordine del milione e mezzo di euro. Vi faremo fronte in parte con fondi del progetto “Le Chiavi di Casa” della Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita, nonché chiedendo un mutuo bancario e cercando altre forme di sostegno e finanziamento, anche alla cittadinanza”.

Il progetto “Le Chiavi di Casa” per lo sviluppo dei servizi residenziali per le persone disabili nell’Alto Vicentino è promosso dalla Fondazione di Comunità Vicentina per la Qualità di Vita assieme all’Ulss n. 4, alla Conferenza dei Sindaci e all’Associazione AbitAzioni, che riunisce sei realtà del terzo settore attive da anni nell’ambito della disabilità. Ha già consentito, grazie soprattutto al sostegno della Fondazione Cariverona, l’avvio di due nuovi gruppi appartamento (uno a Villaverla e uno a Santorso) che possono ospitare complessivamente fino a otto persone.


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