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Dalla Provincia non è stato riconosciuto il lavoro di questi otto anni

Dalla Provincia non è stato riconosciuto il lavoro Il Consiglio della Provincia di Vicenza nella seduta di ieri ha approvato con 19 voti favorevoli (Lega e PD) ed 11 contrari (PdL), un emendamento al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (o più comunemente P.T.C.P.) che ha dato un brusco stop alla realizzazione della Bretella Ovest, collegamento viario che nel progetto previsto unisce Padova a Cittadella/Fontaniva ed a Bassano del Grappa, presentandosi come alternativa ss 47. Quest’oggi nel corso di una conferenza stampa, il sindaco on. Manuela Lanzarin alla presenza di molti componenti della Giunta comunale, ha manifestato tutta la sua amarezza ed al contempo determinazione nel non lasciar cadere il progetto. «Non posso che essere molto delusa per la decisione del Consiglio Provinciale - ha esordito il primo cittadino – perché non è stato riconosciuto il lavoro di questi otto anni in cui sono stati coinvolti tutti gli enti, pur con i dovuti distinguo. Un percorso non fatto di parole ma di atti formali e documenti tangibili». Questi alcuni gli atti e dei passaggi che si sono susseguiti dal 2002:

· Nel 2005 uno studio di fattibilità dell’Anas ha presentato il tracciato come unica possibilità di collegamento ed alternativa alla ss 47 ma anche alla ss 53 che passa per Cittadella e Vicenza;
· Il primo P.T.C.P. sotto la guida del presidente provinciale di Vicenza Manuela Dal Lago, aveva già previsto questa arteria;
· La provincia di Padova, in coordinamento anche con la provincia di Vicenza, ha presentato e fatto approvare nel 2009 dal Consiglio regionale il proprio P.T.C.P. in cui è prevista la Bretella;
· Rosà ha approvato il P.A.T. (Piano di Assetto Territoriale) coopianificato con la stessa provincia di Vicenza. Il fondamentale documento di programmazione, nella quale è inserita la Bretella Ovest, è stato approvato poi dalla Regione Veneto;
· Nel febbraio 2010 l’Amministrazione comunale di Cittadella ha inserito il tratto di strada nel proprio piano di viabilità sino al confine con la provincia di Vicenza;
· Sempre nel febbraio del 2010, nel piano di viabilità per il quinquennio 2010-2015, la Giunta regionale ha inserito l’arteria di collegamento tra Padova e Bassano del Grappa;
· Nelle osservazioni al tracciato della Superstrada Pedemontana Veneta, è stato accolto dal commissario straordinario dott. Silvano Vernizzi, lo spostamento a ovest del casello di Bassano del Grappa (in zona Baggi) inizialmente previsto nell’intersezione di viale de Gasperi, per permettere il collegamento con la Bretella Ovest. Tale osservazione è stata condivisa dall’Amministrazione comunale di Rosà e da quella di Bassano del Grappa, ma anche dalla Regione Veneto e dalla Provincia di Vicenza;
· Il 18 gennaio 2010, nell’incontro tra le amministrazioni comunali vicentine interessate al passaggio dell’arteria (erano presenti i sindaci di Rosà, Cartigliano, Bassano del Grappa e Tezze sul Brenta) e l’assessore provinciale alla Viabilità Costantino Toniolo, era stato recepito il progetto e le osservazioni con il solo distinguo del comune di Tezze sul Brenta.

«La Bretella Ovest – ha proseguito il sindaco on. Manuela Lanzarin – è la soluzione indispensabile non solo per il comune di Rosà e parlo del centro del paese ma anche delle frazioni di Cusinati, S.Anna e Travettore, ma anche per Belvedere e Tezze centro e per la direttrice Bassano-Vicenza.Ricordiamo poi che a Bassano del Grappa sarà presto al via la realizzazione in viale de Gasperi di un nuovo centro commerciale che avrà un’estensione di circa di doppio di quella de Il Grifone. Questo comporterà nuovi problemi nella direttrice nord-sud. Lo stesso casello di uscita poi di Bassano Ovest della Pedemontana, se non fosse più supportato dalla Bretella porterebbe al collasso le frazioni di Travettore e S.Anna e dell’intero il territorio a sud, Tezze compresa. Rosà in questi anni non ha mai e dico mai posto vincoli ma solo indicazioni sul tracciato.

Tutti gli strumenti urbanistici adottati dai vari Enti e già in itinere, vanno tutti in questa direzione. Noi amministratori dobbiamo essere responsabili e pianificare con scelte precise il nostro territorio. Mi auguro che quello del Consiglio provinciale sia solo un grande scivolone alla quale va dato rimedio. Una scelta che fa pagare tutto il territorio comprese le varie categorie economiche che da troppo tempo aspettano una soluzione e che concordano con quella da tempo presentata». Nell’iter disciplinato prima dell’adozione finale del Piano Territoriale, sono previsti 30+30 giorni per la presentazione delle osservazioni. L’Amministrazione comunale di Rosà si attiverà per presentare tutta la dovuta documentazione. Il sindaco poi è intervenuta su alcune dichiarazioni del coordinatore bassanese del PD di Rosà Alfio Piotto apparse quest’oggi su un quotidiano locale relativamente alla tutela del Parco Rurale. «La nostra Amministrazione – precisa il sindaco – è l’unica che ha tutelato quest’area e le carte parlano chiaro perché chiaramente dicono cosa si può fare e cosa no. Il Parco Rurale non mette in nessun modo in discussione la Bretella Ovest. Chiedo al coordinatore rosatese del PD di prendere una posizione chiara su quale soluzione ed alternativa propone ai cittadini di Rosà sulla soluzione del problema della ss 47.»

Il sindaco on. Manuela Lanzarin si è poi rivolata al sindaco di Tezze sul Brenta e consigliere provinciale della Lega Nord Valerio Lago. «Chiedo al sindaco e consigliere provinciale Lago, un maggior coinvolgimento e di parlare con le carte in mano. Chiedo poi visto che è stato eletto nel collegio Rosà-Tezze con alte percentuali di voto soprattutto dai cittadini di Rosà, di spiegare loro la scelta che ha portato avanti in Consiglio Provinciale e che soluzioni alternative intende adottare».

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