Cerca nel sito

Invia ad un amico
Livello del fiume Bacchiglione
e previsioni meteo di Vicenza

Decreto Incentivi 2010: dal 15 aprile al via gli sconti

Le “modalità d’uso” sono state spiegate ai rivenditori in un incontro nella sede della Confcommercio di Vicenza

Tutti vorrebbero sapere come fare per ottenere gli incentivi fiscali per l'acquisto di ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, case ecologiche, motori marini e prodotti industriali come inverter e motori elettrici, gru, rimorchi, macchine agricole, così come prevede il decreto legge (n.40 del 25 marzo 2010) varato nei giorni scorsi dal Governo e che, appunto prevede l'istituzione di un fondo per il sostegno della domanda finalizzata ad obiettivi di efficienza energetica, ecocompatibilità e di miglioramento della sicurezza sul lavoro. I primi ad avere la necessità di conoscere le precise modalità di erogazione degli sconti sono i commercianti di quelle categorie di prodotti inseriti tra quelli soggetti agli incentivi. E' infatti crescente l'interesse dei loro clienti per sapere se, e come, possono acquistare i beni, godendo dell'agevolazione prevista, ma è altrettanto alta l'attenzione dei venditori per conoscere, innanzitutto, come attivare correttamente la procedura per ottenere l'agevolazione e rientrare tra coloro al quale l'incentivo verrà concesso. Per questo un primo gruppo di venditori si è riunito ieri nella sede della Confcommercio di Vicenza per avere le prime "istruzioni per l'uso". Durante l'incontro, Paolo Maran, responsabile dei servizi fiscali, ha illustrato le modalità finora comunicate dal Ministero dello Sviluppo Economico e inserite nel decreto attuativo entrato in vigore ieri (6 aprile), dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Nei prossimi giorni, analoghi incontri si terranno in tutte le sedi mandamentali dell'Associazione. In pratica, in attesa di istruzioni più precise, solo pochi aspetti risultano chiari, tanto che in molti sperano in un rinvio di tutta "l'operazione incentivi", in quanto, ad esempio, manca ancora un quadro chiaro sulla documentazione che il rivenditore deve presentare affinche l'applicazione dell'incentivo vada a buon fine. Per il momento e in base alle modalità comunicate dal Ministero, si sa solo che i consumatori e le imprese potranno cominciare ad acquistare questi prodotti contando sull'applicazione dello sconto a partire da giovedì 15 apriel. Inoltre, al fine di garantire la massima trasparenza, i venditori devono registrarsi in un apposito elenco prima di poter attivare l'effettiva erogazione degli incentivi ai consumatori. In una prima fase Poste Italiane metterà a disposizione un call center, successivamente un portale informatico. Sempre secondo quanto comunicato dal Ministero, la registrazione dei venditori risultava possibile, da ieri, martedì 6 aprile, contattando telefonicamente l'apposito call center gestito da Poste Italiane, al numero verde 800.556.670 ma sono pochi gli operatori che sono riusciti a prendere la linea e registrarsi. Comunque, c'è tempo fino al 14 aprile, ovvero dal giorno precedente all'applicazione al consumatore degli sconti previsti, ma sarà possibile farlo anche successivamente, in ogni caso prima della richiesta dell'incentivo. Per gli abbonamenti ad internet veloce, invece, gli operatori delle telecomunicazioni (e non i rivenditori), devono registrarsi utilizzando esclusivamente il seguente indirizzo e-mail: [email protected] In sintesi, il rivenditore di beni interessati dagli incentivi deve seguire questa procedura: in primo luogo, come detto, provvedere a registrarsi usando il call center e successivamente il portale, cui fornirà alcuni dati (es. partita IVA, codice fiscale, codice REA): gli sarà assegnata una password da utilizzare per l'accesso al sistema (fase registrazione). Al momento della vendita, dovrà effettuare la prenotazione del contributo, contattando il call center (e successivamente utilizzando il portale) per verificare la disponibilità delle risorse e per fornire i dati dell'acquirente: gli sarà attribuito, in caso di riscontro positovo, un codice alfa numerico di prenotazione. A questo punto praticherà una riduzione del prezzo (sconto-incentivo), nella misura individuata, per ciascuna categoria di beni, dalle percentuali di costo indicate (dal 10% al 50%) e dal limite massimo dei contributi. Infine, dovrà inviare a Poste Italiane Spa, in forma cartacea, la documentazione per la richiesta del rimborso, che avverrà al netto dei costi di gestione. Resta a carico del venditore la documentazione sulla relativa dismissione dei beni, secondo le disposizioni vigenti. Le risorse messe a disposizione complessivamente per gli incentivi sono 300 milioni di euro e i contributi verranno erogati fino ad esaurimento dei fondi disponibili e sulla base dei limiti stabiliti per ciascuna categoria di beni. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso noto che pubblicherà su un apposito sito internet una pagina informativa, contenente l'aggiornamento periodico sulle disponibilità residue, con l'avviso di esaurimento del fondo. Nel dettaglio, le somme stanziate e le relative agevolazioni sono: 60 milioni di euro complessivi per la sostituzione dei mobili per cucina in uso con cucine componibili er elettrodomestici da incasso ad alta efficienza e contributo sarà del 10% del costo fino a un massimo di 1.000 euro. Sono poi previsti 50 milioni di euro complessivi per la sostituzione di lavastoviglie, forni elettrici, piani di cottura, cucine di libera installazione, cappe, scaldacqua elettrici; in questo caso il contributo per il consumatore è pari al 20% della spesa. 12 milioni di euro complessivi sono gli incentivi stanziati per l'acquisto di motocicli nuovi di categoria Euro 3, di cilindrata fino a 400cc, ovvero con potenza non superiore a 70 Kw, effettuando contestualmente la rottamazione di motocicli o ciclomotori di categoria Euro 0 o Euro 1 di motocicli; a chi acquista verranno riconosciuti contributi pari al 10%, sotto forma di riduzione del prezzo di vendita praticato dal venditore, nel limite massimo del singolo contributo di 750 euro; il contributo potrà raggiungere il 20% del costo, nel limite massimo di 1.500 euro, in caso di acquisto di motocicli dotati di alimentazione elettrica doppia o esclusiva. Infine, sono previsti 20 milioni di euro per la sostituzione di motori fuoribordo e acquisto di stampi per la laminazione sottovuoto degli scafi da diporto dotati di flangia perimetrale; 8 milioni di euro per l'acquisto di rimorchi; 20 milioni di euro per l'acquisto di macchine agricole e movimento di terra; 40 milioni di euro per l'acquisto di gru a torre per l'edilizia; 10 milioni di euro per l'acquisto ed installazione di variatori di velocità (inverter), di motori ad alta efficienza (IE2), di UPS (gruppi statici di continuità) ad alta efficienza ed acquisto di batterie di condensatori che contribuiscano alla riduzione delle perdite di energia elettrica sulle reti di media e bassa tensione; 20 milioni di euro per la nuova attivazione di banda larga; per l'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica 60 milioni di euro.

Altri articoli