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La scuola primaria "Pascoli" di Rosą č tra i primi esempi nel veneto di adeguamento antisismico

La scuola primaria "Pascoli" di Rosà è tra i primi Proseguono di buona lena i lavori di ampliamento ed ammodernamento della scuola elementare Giovanni Pascoli del capoluogo. L’intervento eseguito dalla ditta Seganfredo Costruzioni Generali srl di Rosà con un costo 700 mila euro ed in parte finanziato con il contributo della Fondazione Cariverona, prevede la creazione di nuovi laboratori e sale polivalenti e di una nuova sala mensa che passerà dagli attuali 150 ai 300 metri quadrati. Lavori che termineranno nel corso dell’estate per mettere a disposizione nel nuovo anno scolastico gli spazi per gli alunni.

L’ampliamento del corpo a sud dell’edificio scolastico, riguarda anche l’irrobustimento del sistema antisismico. Tale specifico intervento è infatti il risultato di una scelta progettuale che l’Amministrazione comunale intende proseguire per mettere a norma gli edifici scolastici esistenti. Il progetto prevede il rinforzo mediante l’installazione di diagonali realizzati in tubi di acciaio, con dei dispositivi di dissipazione energetica al loro piede; si tratta in sostanza di una sorta di enormi pistoni che servono ad assorbire e dissipare l’enorme quantità di energia che si svilupperebbe all’atto di un terremoto. A questo sistema si aggiungono dei pilastri in acciaio che sostengono gli elementi “in falso”, ovvero sporgenti, della struttura superiore ed una particolare metodologia di “fasciatura” dei pilastri in cemento armato esistenti mediante dei rinforzi a base di fibre di carbonio; questo sistema permette di migliorare le prestazioni di resistenza dei pilastri.

Un ulteriore ed essenziale intervento è stato progettato per le fondazioni alla base dell’edificio, un intervento “nascosto” agli occhi di tutti ma di vitale importanza per il corretto comportamento della sovrastruttura, mediante dei cordoli in cemento armato che uniscono le vecchie fondazioni a plinti e evitando così movimenti relativi tra di loro.Questo particolare intervento, uno dei primi del territorio Veneto, permetterà di porre in sicurezza in caso di evento sismico la nuova mensa, che sorgerà in questa parte dell’ edificio, oltre che le già presenti aule al piano superiore.


«Il ministero delle Infrastrutture – spiega il sindaco on. Manuela Lanzarin – ha stanziato 300 milioni di euro per l’adeguamento dell’edilizia scolastica nazionale anche alle più basilari leggi vigenti in materia di edifici pubblici. Noi come amministrazione vogliamo a nostre totali spese fare una scelta in più ovvero iniziare un percorso per adattare i nostri edifici scolastici alla legge antisismica. Continueremo comunque a ricercare risorse per dare maggior sicurezza ai nostri piccoli cittadini. Questo intervento si va ad aggiungere al piano dei lavori inseriti per l’edilizia scolastica nel bilancio 2010 in cui abbiamo stanziato 100 mila euro e soprattutto al nuovo polo scolastico che presto nascerà tra le frazioni di Cusinati e San Pietro con un intervento di 4 milioni di euro.»


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