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Eccellenze gastronomiche vicentine in Vaticano

Mercoledì 9 dicembre i prodotti tipici delle aziende VILLA saranno protagonisti di una serata enogastronomica in Santa Sede. L'iniziativa del Senatore Antonio Pasinato

Eccellenze gastronomiche vicentine in Vaticano Si spalancano anche le porte del Vaticano per i prodotti tipici vicentini. I vini, le grappe e le specialità gastronomiche rappresentate dal marchio VILLA (Vicenza Luxury Labels) saranno i protagonisti mercoledì 9 dicembre di un evento speciale in Santa Sede, dedicato alle eccellenze enogastronomiche vicentine.
Promotore dell'iniziativa è Antonio Pasinato, già Senatore della Repubblica tra il 2001 e il 2006, che s i è fatto interprete della curiosità destata in Santa Sede dalla gastronomia berica per condurre i produttori a proporla personalmente. La formula scelta sarà quella di un simposio per la presentazione dei prodotti, delle loro caratteristiche e della loro storia, a cui seguirà la degustazione delle tipicità a cena, preparate da chef esperti. La cornice sarà la prestigiosa sede di rappresentanza Casina Pio IV (detta Villa Pia) presso i Giardini Vaticani. “La Santa Sede – ha spiegato Pasinato durante la conferenza stampa organizzata per illustrare l'iniziativa – rappresenta una testa di ponte per il lancio di queste produzioni non solo in Italia, ma nel mondo intero. Una vetrina per il territorio e per una sua valorizzazione anche in senso turistico”.
Le specialità vicentine che sbarcheranno a Roma saranno i vini dei Colli Berici dell'azienda agricola Le Pignole di Brendola, presentate da i produttori, Paolo Padrin e Gianna Bortolamai; il tartufo nero scorzone di Marana di Crespadoro e il Formaggio Burlino prodotto con latte di vacca burlina, presentati da Giuseppe Cacciavillani dell'azienda Prelibatesse; il Riso di Grumolo delle Abbadesse prodotto da Paolo Pavan nella sua Riseria delle Abbadesse; la Sopressa e i Prosciutti dei Colli Berici della salumeria Casa Berica di Enrico Padrin; i pani tipici vicentini preparati da Stefano Bedin nel forno di famiglia a Vò di Brendola. Infine la chiusura spetterà alle grappe Brunello proposte dal distillatore Paolo Brunello di Montegalda. A questi, si aggiungeranno altri prodotti della terra vicentina, come i funghi Pioppini di Costozza e i Bisi di Lumignano.
“Abbiamo costituito un nuovo marchio – ha spiegato per tutti Paolo Padrin – per rappresentare i prodotti di eccellenza della gastronomia vicentina. Quella di Roma è una tappa in un percorso più ampio che sta portando il territorio berico in Italia e nel mondo, suscitando curiosità e raccogliendo un interesse fino ad oggi inedito”.
Ad accompagnare i produttori vicentini in Vaticano sono stati invitati alcuni amministratori del territorio: Gaetano Fontana, Sindaco di Longare; Flavio Scaranto, Sindaco di Grumolo delle Abbadesse ed Eugenio Gonzato, Sindaco di Villaga. L'iniziativa gode del patrocinio dell'Associazione Artigiani.
Tra i prelati che hanno dimostrato interesse per l'iniziativa è confermata la partecipazione di monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e del cardinale Leonardo Sandri, membro della Congregazione per la dottrina della Fede. Insieme a loro il comandante della Gendarmeria Pontificia Domenico Giani ed altri esponenti dell'apparato vaticano.





SUCCESSO PER LA SERATA DI PRESENTAZIONE DELL'ENOGASTRONOMIA VICENTINA IN VATICANO

I prodotti tipici di VILLA (Vicenza Luxury Labels) in Santa Sede su iniziativa del senatore Antonio Pasinato. Tra gli ospiti del convivio anche il segretario particolare di Sua Santità, padre Georg Gaenswein

Curiosità, interesse e la sorpresa nel conoscere piccole produzioni di pregio, per molti ancora inedite: sono state queste le sensazioni evocate dalla serata di presentazione dell'enogastronomia vicentina in Santa Sede organizzata dal senatore Antonio Pasinato, in occasione di un evento speciale alla Casina Pio IV in onore del comandante della Gendarmeria Vaticana Domenico Giani.
Grazie all'esperienza accumulata negli anni passati in riva al Tevere, Pasinato ha messo in contatto il Vaticano con gli operatori dell'enogastr onomia vicentina che ben volentieri hanno presentato i loro prodotti ad un pubblico di una cinquantina di prelati e personalità di spicco, tra le quali il cardinale Raffaele Farina; monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze; il cardinale Leonardo Sandri e monsignor Georg Gaenswein, segretario particolare di Sua Santità.
In rappresentanza del territorio berico sono intervenuti il sindaco di Longare, Gaetano Fontana e di Villaga, Eugenio Gonzato. Hanno portato i prodotti della terra berica, come i Bisi di Lumignano e i funghi Pioppini di Costozza e accompagnato i produttori associati sotto la bandiera VILLA (Vicenza Luxury Labels), un marchio di qualità a cui aderiscono sei aziende artigianali, di piccole dimensioni, che propongono produzioni tipiche dei Colli Berici e del territorio vicentino. Hanno raccontato l'origine e la storia dei loro prodotti, insieme alle particolarità del territorio : Paolo Padrin e Gianna Bortolamai dell'azienda agricola Le Pignole di Brendola hanno presentato i vini dei Colli Berici; Paolo Brunello l'arte della distillazione della grappa praticata nella sua Distilleria di Montegalda; Tiziano Tagliapietra e Giuseppe Cacciavillani dell'azienda Prelibatesse il Tartufo nero scorzone di Marana e il Formaggio Burlino; Alessia Bedin del panificio Bedin di Vò di Brendola i pani e i dolci tipici vicentini.
Quindi gli ospiti hanno potuto degustare i prodotti a cena, dove si sono aggiunti il riso di Grumolo della Riseria delle Abbadesse; la Sopressa e i Prosciutti dei Colli Berici della salumeria Casa Berica; insieme ai Bisi di Lumignano e ai funghi Pioppini di Costozza.
“Un convivio – ha commentato al termine dell'evento Antonio Pasinato – nel quale la gastronomia ha incontrato la spiritualità, con una lunga disquisizione che ha intrattenuto gli ospiti sul tema della funzione del Sant o Padre quale successore di Pietro nella Chiesa. L'interesse suscitato dalla nostra gastronomia nel corso della serata confermano come sia doveroso utilizzare tutti i canali a nostra disposizione per far conoscere i prodotti del territorio. Quella della Santa Sede, naturale vetrina sul mondo, ne è da sempre uno tra i più prestigiosi, in grado di portare ricadute positive anche in termini di lancio culturale e turistico”.

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